Inedito,  Poesia

La balia

Per mio padre era una nonna
per me è una donna vecchia
seduta in una fotografia
sguardo stanco
per te cos’era?

Tu contessa hai conosciuto
il piacere di un bagno caldo
preparato da altri
la carne tutte le settimane.
Ma questa contadina
da cui tu bimba hai avuto
l’unica cosa che necessitavi
da cui hai preso la vita
la forza per un respiro
l’odore su cui misurare l’amore futuro
questa donna aveva chi la accarezzasse? 
O quelle scarpe logore
che sempre le hai visto addosso
erano le uniche che avesse?

Tornavi a trovarla
tu vigorosa donna
lei povera vecchia vecchia,
non solo perché anziana
ma perché risucchiata di energie
da figli suoi e di altri
povera non solo perché senza denaro
ma perché privata della scelta
di non svendere la sua vita.

Quei seni sono i seni della Alma Mater
sono il tempio pallido di pudore
della vita che passa di corpo in corpo
è il gesto della donna la cui pelle
è pubblico bene,
messo a disposizione dell’umanità.

Cos’era lei per te?
E cosa tu per lei?
Povera Contessa
pagheresti oro per i suoi occhi
stanchi, purché ti manchino le forze
per tutte queste domande.

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