Inedito,  Poesia

Mare mosso

Hai dipinto la mia vita
Di colori
Ma hai lasciato i vuoti
Delle nostre mancate
occasioni.
Vuoti profondi
Privi di colore
Come quelle sere in bagno
ad urlare
il mio dolore.
Un vuoto immenso si crea
nel mio petto
Come stalattiti di ghiaccio
nel mio affetto.
Le ore passano
E io ti penso
E negli occhi miei
Si vede il tuo riflesso.
Cammino per le vie di Torino
Alla ricerca
di un tuo sorriso.
Leggo su una panchina
Alzo lo sguardo,
Fisso l’appartamento,
E rivivo ogni momento.
I tuoi “ ti amo “ rimbombano
Nella mia testa
Ed il mio cuore
Piano piano
Si spezza.
Più passa il tempo
E più penso sia impossibile dimenticare ciò che c’è stato,
ora riesco solo
a piangere
sul mio passato.
Il nostro mondo e così scuro ed insignificante
Ma tu rendevi tutto bello
e colorato
ogni piccolo istante.
Non sai che voglia ho di salire su quel treno
Perché quel giorno
Il mio addio
Non era sincero.
Vorrei riviverti anche un istante
Dirti tutto ciò che non ho mai potuto
E forse
Lasciarti andare
Come una piccola goccia
nel mare.
E ora sono qui seduta sulla panchina di quel parco ,
le foglie attorno a me volano via
Con soffi di vento
Gli uccelli volano su di me
Tutto sembra muoversi
Ma io sono congelata
Con un dolore al petto
Che mi sta uccidendo.
E io sono qui
e ti penso
Stringo i denti
Le mie lacrime
scendono come pioggia
sul mio viso
Ed annebbiano
ogni mio sorriso.


Di Giada Intieri

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