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Teatro e infanzia: perché i bambini dovrebbero fare teatro

Tutti i bambini hanno una naturale propensione a giocare al “facciamo finta che”, e quasi tutti si divertono a travestirsi, a mettersi cappelli, mantelli e maschere. Perché non provare a incanalare queste attitudini in un corso di teatro per bambini, in compagnia di insegnanti competenti?

Nonostante quella che paia una naturale predisposizione però, se dovessimo stilare una classifica delle attività extrascolastiche più conosciute e frequentate da bambini e ragazzi, sicuramente il teatro non occuperebbe i primi posti: discipline sportive e musicali godono senz’altro di una diffusione maggiore grazie anche ad un bagaglio culturale e sociale che le rende più immediatamente fruibili. 

Se invece parliamo di “teatro e recitazione” è necessaria una spiegazione che possa aiutare questa disciplina ad aumentare la propria popolarità. Diventare popolare, alla portata di tutti, fruibile da bambini e ragazzi e, vista l’età di questi ultimi, dai genitori.

Il teatro è un’arte varia che permette di esplorare e scoprire in molteplici modi noi stessi e gli altri. È già stato dimostrato in più occasioni come la recitazione possa portare notevoli benefici a coloro che la praticano, anche per quel che riguarda i bambini, per esempio aiuta notevolmente il processo di crescita. Far frequentare un corso di teatro ai bambini o accompagnarli a vedere gli spettacoli teatrali è molto importante per la loro crescita, oltre a divertirli. L’arte teatrale stimola infatti la fantasia dei piccoli, ma li apre anche alla diversità, sviluppa la loro empatia e una migliore percezione del loro corpo nello spazio.

 Per rendere più chiari questi benefici è stato stilato un elenco delle dieci maggiori ragioni per cui un bambino dovrebbe frequentare un corso di teatro: 

1. Imparare a gestire le emozioni 

L’aspetto emozionale del teatro è importantissimo e da non sottovalutare. L’agitazione, la paura e l’impazienza che un bambino prova subito prima e durante le rappresentazioni possono essere lo specchio del tipo di emozioni che dovrà affrontare da adulto, in circostanze differenti.  Imparare a gestire l’affiorare di queste sensazioni fin dalla più tenera età, dà vita un domani a un adulto più sicuro di sé.

Frequentando un corso di teatro inoltre i bambini impareranno anche ad ascoltare le opinioni degli altri e a rielaborare le loro convinzioni in maniera critica, altra capacità fondamentale.

2. Imparare a sviluppare l’empatia

Quando si deve interpretare un personaggio che vive un certo stato d’animo, bisogna sforzarsi di provalo chiedendosi “Come si sente? Cosa prova? Come lo manifesta?” Questa è la strada per comprendere le emozioni in sé e riconoscerle negli altri

3. Accrescere l’autostima 

Per un bambino imparare a memoria la propria parte, interpretare un personaggio ricordandone i gesti e i movimenti, salire sul palco ed affrontare un pubblico è davvero importante, perché per lui è la prova evidente che può affrontare il mondo senza avere paura del giudizio degli altri.

4. Imparare a stare con gli altri

Un laboratorio di recitazione, specie per i bambini più insicuri, è anche uno stimolo alla socializzazione. Recitare su un palco significa, infatti, condividere quello spazio con altri compagni durante la rappresentazione. Condividere le proprie emozioni e impressioni con gli altri bambini,  è un ottimo modo per insegnare al bambino ad essere più aperto nei confronti di chi gli sta intorno. Inoltre frequentando un corso di teatro il bambino imparerà anche il senso di responsabilità nei confronti di sé stesso e dei compagni e quindi ad impegnarsi nello studio della parte e concentrarsi durante le prove e lo spettacolo.

5. Imparare parole nuove

Recitare significa anche dover leggere un copione, imparare a memoria la propria parte e affrontare i dialoghi con i compagni sul palco. Tutto ciò è un enorme beneficio: recitare stimola i bambini a leggere, contribuendo così all’arricchimento del vocabolario. Inoltre è stato studiato come i corsi di recitazione possano essere un valido aiuto anche per i bambini con dislessia.

6. Aprire al confronto e al “diverso”

Vedere i diversi “mondi” rappresentati a teatro permette ai bambini di venire a contatto con realtà, ma anche sensazioni ed emozioni diverse da quelle che sono soliti esperire. È di nuovo un’occasione per arricchire la propria esperienza di vita e riflettere sulle diversità che fanno parte del mondo, cercando di comprenderle e accoglierle.

7.S coprire parti nascoste di sé

Dal confronto con il diverso e, nel caso di azioni e giochi teatrali, dall’esperienza con il diverso, nascono cose sorprendenti. Sia i genitori che le educatrici spesso rimangono molto colpiti dai bambini che, a contatto con il teatro, esprimono aspetti prima a loro sconosciuti

8. Accettare se stessi

Il bambino, potendo godere di uno spazio di libertà in cui esprimersi senza paura di sbagliare o di essere giudicato, potrà sperimentare il suo essere e la sua interiorità in maniera completa.  Uno spazio di vera sperimentazione del proprio essere più profondo è utile a far comprendere al bambino che essere se stesso può non essere poi così male anche giù dal palco.

9. Riuscire a canalizzare le proprie energie

Canalizzare la proprie energie è cosa molto utile per i tanti bambini che hanno qualche tratto di iperattività, che conducono una vita troppo piena di stimoli o, al contrario, troppo povera di occasioni di svago

10. Migliorare il senso estetico

Nei laboratori teatrali spesso ai piccoli viene chiesto di occuparsi anche del lato artistico dello spettacolo. Viene chiesto loro di proporre idee o di contribuire a realizzare la scenografia, il trucco e il costume di scena del proprio personaggio. Occuparsi anche di questa parte della messinscena, oltre a aumentare il loro coinvolgimento, sviluppa enormemente il senso estetico e creativo presente in ogni bambino.

Ma dove poter frequentare un corso di teatro?

In Italia esistono diverse realtà culturali e scuole di teatro che organizzano corsi di recitazione per bambini. Generalmente vi possono partecipare bambini a partire dai 6 fino ai 13 anni di età (questo perché a partire dai 14 anni ci si addentra nell’adolescenza, per cui l’approccio degli insegnanti deve cambiare, visto che si ha a che fare con esseri umani che non sono più bambini ma ancora nemmeno degli adulti). 

Non è mai troppo presto per iniziare un corso di teatro, ma in genere si inizia davvero in prima elementare, anche se esistono specifiche realtà dedicate proprio ai bambini anche più piccoli, per esempio della scuola materna.

Non tralasciamo inoltre il fatto che esistano anche tantissime realtà che si occupano di produrre rappresentazioni teatrali adatte ai bambini, e che frequentarle può essere un’ottima attività per tutta la famiglia.

* L’immagine in copertina è Giochi di bambini, di Pieter Bruegel il Vecchio, 1560. 

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