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Il Natale dei Romani
Un Natale, tanti Natali La parola “Natale” viene dal latino (dies) natalis “giorno della nascita”; la parola natalis è a sua volta composta dalla parola natus,-a,-um “nato/a”, participio perfetto del verbo nasci “nascere”,…
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Ovidio e l’elegia “al femminile”
“O mutevole figlio di Esone, più incerto della brezza di primavera, perché le tue parole non hanno il peso di una promessa? Eri partito di qui che eri il mio sposo, ma sei…
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Perché leggere le tragedie di Seneca
Cos’è una tragedia? Il genere tragico nacque in Grecia nel VI sec. a.C. L’esatta origine della tragedia è ancora dibattuta, ma all’inizio erano rappresentazioni in onore del dio Dioniso. Le tragedie greche erano…
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La mela dello scandalo: vita e avventure di una cenerentola bizantina
Il bello delle corti Come è noto, le corti sono sempre state luoghi di trame amorose, di tradimenti, di giochi di potere. E di queste avventure siamo costantemente informati, dal momento che ogni…
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Aurelio Agostino d’Ippona
“Sant’Agostino”, Piero della Francesca, 1455-1460, tempera su pannello “E come posso trovarti, se di te non ho memoria?” Agostino, Confessioni, X, 18.26. LA VITA: Aurelio Agostino nacque nel 354 a Tagaste, una città della…
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Letteratura: l’immortalità del sentimento umano
Lo studio della letteratura equivale allo studio della storia. No, non la storia intesa come un susseguirsi di eventi, di date e avvenimenti; la letteratura è la testimonianza concreta che noi abbiamo qualcosa…
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Lamento funebre o poesia di conquista? Alcune riflessioni sulla poesia dell’esilio di Ovidio
Nell’8 d.C. Ovidio fu condannato da Augusto alla relegatio presso Tomi, una città sul Mar Nero, situata nell’attuale Romania. Tale provvedimento, a differenza dell’esilio, non prevedeva per colui che ne era colpito né…
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La “Consolatio ad Marciam” di Seneca
È deceduto tuo figlio: cioè ha toccato quel traguardo verso il quale corrono quelli che credi frutti più felici del tuo parto. A questa meta si dirige con passo ineguale tutta codesta folla…